Raccomandazioni uso D.A.D.

 

 

ISTITUTO COMPRENSIVO  STATALE N. 2

“Giuseppe Dessì“

VIA CAVOUR, 36 - 09039  VILLACIDRO (VS)

Tel. 070932030 - Fax 0709310584 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Posta certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

                                                                                                                                                                                                                           

Raccomandazioni operative per la EROGAZIONE di servizi di Didattica a Distanza (DAD) e    Formazione a Distanza (FAD)

 

 

In riferimento alle disposizioni contenute nella nota Ministeriale 388 del 17 marzo 2020 con oggetto “emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” l’Istituto Comprensivo Statale n°2 “Giuseppe Dessì” intende fornire ai docenti alcune raccomandazioni da osservare nello svolgimento delle attività di didattica e formazione a distanza (DAD/FAD), formulate sulla base delle note e circolari del MIUR e delle osservazioni giunte da docenti e genitori in queste ultime settimane.

Nel ringraziare tutti i docenti per il lavoro che stanno svolgendo, il Dirigente Scolastico ricorda come, nonostante l’immediato impegno per l’individuazione di strumenti omogenei a livello di Istituto per condurre le attività DAD/FAD, per garantire la necessaria tempestività è stata data libertà ai docenti di utilizzare nello svolgimento dell’attività didattica a distanza gli strumenti da loro ritenuti più adatti anche in relazione alle proprie esperienze e competenze. A ciascun docente è poi stato chiesto di relazionare in merito alla scelta degli strumenti adottati, non per entrare nel merito di scelte tutelate dalle libertà di insegnamento, ma per la valutazione che il dirigente scolastico deve fare in relazione al rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e di cui risponde nel ruolo di titolare del trattamento.

Proprio per ridurre i rischi associati al trattamento dei dati personali nello svolgimento dell’attività DAD/FAD si ritiene quindi necessario fare le seguenti raccomandazioni riguardo l’utilizzo degli strumenti informatici. 

 

UTILIZZO DI PROGRAMMI DI MESSAGGISTICA DA CELLULARE

Le App di messaggistica prevedono di solito la conoscenza del proprio numero di telefono da parte del proprio interlocutore. Il docente che usa questo strumento deve quindi essere consapevole che in questo modo fornisce il proprio numero di telefono al proprio interlocutore (genitore o alunno).

Allo stesso modo i genitori e gli alunni è necessario che acquisiscano analoga consapevolezza attraverso una idonea informativa che dovrà essere fornita dalla scuola. E’ quindi necessario che prima di adottare tale forma di comunicazione i docenti informino la scuola per consentire il recapito dell’informativa attraverso il registro elettronico.

Si rileva che la App telegram consente di nascondere il proprio numero di telefono a tutela della riservatezza del docente e delle famiglie. Anche in questo caso è opportuno informare la scuola che predisporrà una specifica informativa con la quale verrà suggerito ai genitori di abilitare il mascheramento del numero (impostazioni -> privacy e sicurezza). L’uso di telegram con gli studenti non è invece consentito in quanto i canali telegram sono di libero accesso e tra di essi se ne trovano molti non adatti ai minori.

 

USO DI MATERIALE PRESENTE IN RETE (AUDIO O VIDEO)

E CONDIVISIONE A MEZZO REGISTRO ELETTRONICO

Fare didattica a distanza non significa necessariamente produrre personalmente il materiale e le lezioni che poi vengono messi a disposizione degli alunni. In questa situazione di emergenza in cui sono necessarie azioni tempestive suggeriamo di considerare il fatto che in rete è presente una grande quantità di materiale su qualunque argomento, che il docente può selezionare e sottoporre agli alunni. Per la condivisione di tale materiale è sufficiente caricare sul registro elettronico il link alla risorsa individuata. Questa modalità di somministrazione dei contenuti non carica il server e garantisce la rendicontazione e la documentazione dell’attività svolta. Si sconsiglia di adottare altre forme di comunicazione se non in affiancamento all’uso del registro elettronico.

I docenti sono liberi di cercare il materiale con un comune motore di ricerca.

Il MIUR mette a disposizione di tutti i docenti molte risorse interessanti al link https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html

 

REGISTRAZIONE DELLE LEZIONI (AUDIO O VIDEO)

E CONDIVISIONE A MEZZO REGISTRO ELETTRONICO (MODALITA’ ASINCRONA) O YOUTUBE

Fare didattica a distanza non significa necessariamente avere un contatto in tempo reale con gli alunni (modalità sincrona) ma può consistere nella preparazione del materiale didattico, anche in audio e video, che viene messo a disposizione degli alunni per una successiva ed autonoma fruizione (modalità asincrona).

Questa modalità permette al docente di avere un controllo del materiale prodotto ed è più semplice da condurre rispetto ad una attività sincrona che può presentare maggiori complessità tecniche e di gestione ed organizzazione della lezione.

La Registrazione può essere effettuata dal docente, da casa, tramite una qualsiasi app di registrazione presente sul proprio cellulare o sul proprio computer. Esistono per la preparazione del materiale diverse app gratuite fra le quali suggeriamo la più diffusa è https://obsproject.com/

Una volta prodotto il file audio/video deve essere caricato in rete per una fruizione successiva.

 

UTILIZZO DI AUSILI INFORMATICI PER VIDEO LEZIONI (MODALITA’ SINCRONA)

L’ultima modalità di conduzione di un intervento di didattica a distanza consiste in una comunicazione in tempo reale con gli alunni attraverso un collegamento in videoconferenza. Per la corretta gestione di questa modalità di svolgimenti dell’intervento didattico si fanno le seguenti raccomandazioni:

  • Preferire l’utilizzo di piattaforme che prevedono la registrazione degli studenti, intesa come operazione preliminare di identificazione e di autorizzazione all’uso di certi strumenti, che potrà essere effettuata dalla famiglia o, meglio, dall’istituto per conto della stessa. Alcune piattaforme permettono di instaurare video chiamate avendo a disposizione un semplice link senza alcuna registrazione; ciò è molto funzionale ed immediato ma espone al rischio di aprire la lezione a soggetti non autorizzati (ai quali è stato fornito il link di accesso, magari a seguito di una “bravata” di uno studente). Su piattaforme prive di registrazione degli utenti è anche più difficile vigilare sui comportamenti degli utenti e risalire ai responsabili di eventuali comportamenti scorretti.
  • Preferire l’utilizzo di piattaforme che limitano le azioni degli studenti. Alcune piattaforme, ad esempio, lasciano piena libertà agli alunni di operare il silenziamento dei microfoni e l’oscuramento delle camere di un qualunque partecipante alla conferenza, docente compreso. Anche in questo caso piattaforme che necessitano della preliminare registrazione degli studenti, oltre ad impedire certe azioni, permettono al docente di risalire ai responsabili delle medesime.
  • Evitare la registrazione di video in cui compaiono gli alunni. Ciò al fine di ridurre i rischi legati ad una possibile diffusione incontrollata o ad un uso improprio di tali registrazioni. Se il docente procede alla registrazione della lezione in videoconferenza, da mettere poi a disposizione degli alunni assenti o anche dei presenti, si accerti di non ritrarre le foto o le immagini video degli alunni collegati a meno che questo non sia strettamente funzionale allo svolgimento della lezione (un intervento di un alunno, ad esempio, non è necessario che avvenga in video ma, se è possibile, è meglio che avvenga in voce).
  • Non richiedere agli alunni di riprendersi ed inviare il filmato al docente per dimostrare lo svolgimento di determinati compiti: registrazioni di alunni che fanno esercizi fisici o allo strumento musicale sono a rischio di diffusione incontrollata e di uso improprio che è opportuno minimizzare quanto più possibile.
  • Alternare una didattica a gruppi a quella frontale. Fare didattica a distanza non significa riproporre in videoconferenza la classica lezione frontale ma il docente dovrà cercare di sfruttare al massimo le potenzialità dello strumento tecnologico attraverso metodologie didattiche alternative. Senza voler entrare nel merito delle scelte individuali, il docente potrà, ad esempio, alternare alla classica lezione frontale una didattica per gruppi o di tipo “flipped”.
  • possibile scenario di didattica per gruppi: l’intero gruppo classe potrebbe essere diviso in gruppi di 4/5 studenti. Ogni gruppo potrebbe avere un obiettivo, da portare avanti in videoconferenza intra-gruppo durante una parte della lezione. Durante questa parte della lezione, il docente potrebbe “saltare” da gruppo a gruppo, supervisionando le attività e offrendo supporto. La parte successiva della lezione o parte di quella successiva, potrebbe essere dedicata alla discussione di gruppo, magari con team leader che si susseguono tra loro. 
  • possibile scenario di flipped classroom: durante la prima parte della lezione il docente assegna un quesito, anticipandone il meccanismo di risoluzione, e successivamente gli studenti vengono lasciati a risolvere il quesito. Nella seconda parte della lezione si discute assieme della corretta risoluzione, supportando gli studenti in base alle difficoltà incontrate. Si ricorda, se fosse necessario, che nella flipped classroom l’obiettivo non è quello per cui tutti i ragazzi risolvano il quesito correttamente, bensì accrescere il grado di interesse e la curiosità dei singoli, imparando dagli errori e dai tentativi.

 Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuliana Orrù

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